
Due dei grandi focus saranno sulla situazione del fumo dalle navi ormeggiate in porto e sui rumori che devono sopportare i residenti delle abitazioni vicino alle autostrade prive di barriere fonoassorbenti. Il Comune di Genova di fatto ripristina l'Osservatorio Ambiente e Salute. È infatti arrivata la delibera di giunta su proposta dell'assessora all'Ambiente Silvia Pericu di concerto con l'assessora al Welfare e Servizi Sociali Cristina Lodi.
L'ultima riunione dell'Osservatorio si è tenuta un anno fa e aveva fatto emergere come ogni giorno a Genova vengano fatte circa tre segnalazioni per fuoriuscita di fumi neri dalle navi. Le prime riunioni saranno focalizzate su due grandi temi ma poi il lavoro dell'Osservatorio si allargherà su altre tematiche riguardanti la salute dei cittadini. A settembre è prevista la prima riunione e avrà al centro il tema dell'elettrificazione delle banchine portuali della città. A Terrazza Incontra su Primocanale il viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi aveva spiegato che entro il 2025 si sarebbe arrivati all'elettrificazione delle banchine ma che "il problema vero è quello del collegamento delle navi e avere le navi in grado di collegarsi, e cosa serve per questo".
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L’Osservatorio dovrà individuare e analizzare le principali problematiche ambientali che incidono o possono incidere sulla salute dei cittadini, elaborare periodicamente relazioni tematiche sullo stato dell'ambiente nel territorio cittadino, formulare proposte operative e misure di miglioramento indirizzate alla Giunta e infine promuovere la comunicazione e la trasparenza verso la cittadinanza mediante conferenze e attività divulgative.
L'Osservatorio potrà anche produrre nuovi documenti con dati relativi alla qualità dell'aria. "Noi possiamo già contare sull'apporto dei dati in mano agli enti proposti, noi partiamo dalle evidenze scientifiche - spiega l’assessore all’Ambiente Silvia Pericu -. Uno dei temi sarà quella della valutazione di questi valori. Inoltre è anche già stato discussa la possibilità di ampliare la rete delle centraline Arpal in porto prendendo in carico strutture che si trovano lungo l'arco portuale al confine con la città e che sono già esistenti. Questo sarà proprio un punto di discussione dell'osservatorio Ambiente e Salute".
Previsto anche un incontro dell'Osservatorio con Autostrade in modo da chiarire i tempi di montaggio delle barriere fonoassorbenti dove sono state smontate in seguito all'inchiesta nell'ambito del processo Morandi bis che ha fatto emergere come quelle all'epoca installate non fossero state correttamente progettate e costruite e dunque ritenute inidonee e pericolose. Da allora poi molti cittadini vivono con il costante rumore del traffico autostradale.
"Il rilancio dell’Osservatorio Ambiente e Salute - dichiara l’assessore al Welfare del Comune di Genova Cristina Lodi - rappresenta un passo fondamentale per una visione integrata del benessere collettivo. Abbiamo voluto modernizzare uno strumento che non solo rafforza il coordinamento tra enti, ma rende finalmente sistematico l’utilizzo dei dati ambientali, sociali e sanitari già disponibili. Inoltre, lo abbiamo reso uno strumento periodico, che verrà aperto a seconda dei temi a soggetti indicati di volta in volta".
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IL COMMENTO
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