
Si è tenuta oggi, presso la Sala del Consiglio Metropolitano di Palazzo Doria-Spinola, la cerimonia ufficiale di sottoscrizione del Protocollo d’Intesa per la prevenzione di situazioni di sfruttamento lavorativo nella Provincia di Genova, alla presenza della Prefettura e di tutte le istituzioni, enti e associazioni firmatarie.
Genova vive un momento di grande trasformazione
Genova vive in questo momento una grande trasformazione con nuove opere infrastrutturali e la presenza di tantissimi cantieri. Da qui la necessità di mettere in atto una serie di azioni proprio per prevenire e contrastare le forme di caporalato e di sfruttamento lavorativo. "Sappiamo tutti quanto lo sfruttamento sia lesivo della dignità dell'uomo" ha spiegato il prefetto, Cinzia Torraco, "della persona e va anche ad alterare le regole del mercato e danno di quelle imprese che operano in un mondo più sano. Da questa consapevolezza nasce questo protocollo che si può definire un patto di civiltà perché è frutto dell'ascolto, della condivisione e della responsabilità".
A breve verrà istituito un osservatorio incidenti sul lavoro
"La Prefettura ha intenzione di istituire a breve un osservatorio degli incidenti sul lavoro" ha spiegato Torraco. "Sarà uno strumento di confronto, di monitoraggio che vuole essere un supporto alle Istituzioni ma anche alle realtà territoriali nell'individuare le criticità e nel promuovere buoni prassi e promuovere, rafforzare la cultura della sicurezza perché la sicurezza non sia soltanto un dato statistico ma sia un diritto per tutti e solo lavorando si potrà garantire legalità, equità e rispetto".
"La città ne aveva bisogno"
"La città ne aveva bisogno in un momento in cui tutto il territorio genovese è coinvolto da lavori di grandi infrastrutture e quindi anche da una massa di manodopera proveniente da fuori che ha bisogno di tutele - spiega Paola Bavoso, segretario regionale Filca Cisl di Genova -, di tutele dal punto di vista dell'intermediazione in particolar modo perché la domanda di lavoro c'è, l'offerta c'è da parte di queste persone, di questi lavoratori e lavoratrici che vengono da paesi stranieri però dobbiamo garantire anche le giuste tutele, i diritti e i doveri dei lavoratori sono importanti quindi quello che noi vogliamo con questo protocollo è mettere al centro veramente la persona con il suo diritto al lavoro, il diritto alla casa e il diritto alla sanità".
"La firma di questo protocollo rappresenta un grande passo avanti nella difesa del lavoro, uno dei tre obiettivi fondamentali su cui siamo impegnati come Regione Liguria, insieme alla salute e alle infrastrutture. Il lavoro va tutelato, sostenuto, ma soprattutto deve essere svolto nella legalità. Questo è il senso più profondo del protocollo: combattere le scorciatoie illegali, proteggere chi lavora onestamente e rendere il lavoro un’opportunità di progresso e ricchezza per tutti". Ha detto il presidente della Regione Liguria Marco Bucci.
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IL COMMENTO
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