Cani e gatti pronti a trovare una casa, l'appello del canile Montecontessa: "Adottate"
Il livello di allarme cresce d'estate con più abbandoni e meno adottanti
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di Aurora Bottino
Sono sempre di più gli animali che vengono accolti al canile municipale di Genova, il Montecontessa, mentre molti cani e gatti in perfetta salute e pronti a trovare una casa rimangono in disparte, come invisibili agli occhi delle persone (ancora troppo poche) che vengono a visitare la struttura. Al momento al canile sono ospitati 158 cani e 51 gatti.
Il livello di allarme cresce d'estate con più abbandoni e meno adottanti
L'appello dell'associazione Una arriva all'inizio dell'estate, una delle stagioni in cui il numero di animali abbandonati cresce esponenzialmente. Contemporaneamente, il caldo e le vacanze fanno abbassare il numero di famiglie che decidono di adottare. Per questo la struttura sulle alture di Sestri Ponente chiede aiuto ai genovesi: "Ci sono tantissimi cani e gatti in perfette condizioni e pronti a trovare una nuova casa" spiegano i volontari.
Tanti i cani anziani, il canile: "Prendete in considerazione anche loro"
"Molto spesso arrivano in canile persone che ci chiedono il cucciolo, o un cane comunque estremamente giovane, perché a due o tre anni i cani sono considerati già troppo vecchi per essere adottati" continuano i volontari. "È molto diffusa la convinzione che un cane già adulto (o addirittura anziano) non possa adattarsi alla nuova casa, non possa affezionarsi, convivere con dei bambini, o, addirittura, che un cane non cucciolo abbia davanti ancora troppo poco tempo da vivere in una famiglia (i cani vivono tranquillamente 13-16 anni, quindi un cane di 5 anni ad esempio molto probabilmente avrà ancora una decina di anni da passare in famiglia). Così passa il tempo e noi vediamo i nostri ospiti crescere e invecchiare in un box, solo per aver avuto la colpa di non essere più dei cuccioli". Il numero di ospiti anziani sempre in aumento riguarda anche all'alto numero di rinunce di priorità o abbandoni registrati dopo il covid. Durante la pandemia infatti, erano stati tantissimi ad adottare cani e gatti. Poi però, in molti avevano rinunciato ai loro animali giusto l'anno successivo.
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