
Ritorno al lavoro e a scuola per chi si è goduto i ponti di Pasqua, 25 aprile e 1 maggio con lunghe code in autostrada e la pioggia, almeno secondo le previsioni sul traffico di Autostrade e sul tempo di 3bmeteo.
Alberghi al completo in città, Euroflora chiude i battenti a Genova e dunque si prevede che molti turisti si matteranno al volante per tornare a casa e i genovesi e liguri studieranno la "partenza intelligente" per non rimanere imbottigliati nel traffico.
Il traffico sulle autostrade
Sull’A7 e sull'A26 il bollino sarà rosso in direzione nord mattina e pomeriggio, per poi diventare giallo di sera. Sull'A10 rosso verso est, sempre al mattino e al pomeriggio, e giallo di sera, mentre sull'A12 rosso verso ovest al mattino e al pomeriggio, giallo di sera. Nelle altre direzioni non sono previsti particolari disagi. Chi deve rientrare verso nord o verso il capoluogo, dunque, deve prepararsi a lunghe code, oppure può organizzarsi per partire di sera in modo da evitare gran parte del traffico.
Mattinata di code in A26 e A10
La situazione più critica questa mattina tra Albenga e Orco Feglino dove si sono registrati 14 km di coda in direzione del capoluogo ligure, per il resto la mattinata sulle autostrade liguri è trascorsa con rallentamenti tra agli snodi principali ovvero al bivio con l'A10/A7 Milano Genova e a quello A12/A7 sempre per Milano, motori in "start&stop" anche sulla riviera di Ponente tra Rapallo e Sestri Levante.
Pomeriggio di code in A10 e A12
Complice il maltempo molti hanno anticipato la partenza. Code nel pomeriggio in A10 tra Pietra Ligure e Savone e a tratti tra Celle Ligure e il bivio con la A26. In A12 code a tratti segnalate da Rapallo verso Genova. Nel tardo pomeriggio segnalate code tra Genova Nervi e il bivio con la A7. In A26 code tra Masone e Ovada, sempre traffico intenso.
Ritornano i cantieri
Iscriviti ai canali di Primocanale su WhatsApp, Facebook e Telegram. Resta aggiornato sulle notizie da Genova e dalla Liguria anche sul profilo Instagram e sulla pagina Facebook
IL COMMENTO
Meloni, Salis, i commenti sessisti e il doppiopesismo della politica
Siri quasi Papa e le “frecce” di Fortebraccio. Il conclave non parla come la politica