GENOVA - Un boulevard alberato che andrà a dividere le corsie per le auto e quelle dei nuovi filobus. Il progetto superbus-4 assi di forza trasformerà così corso Sardegna, a San Fruttuoso, che tra due anni avrà 4 corsie per senso di marcia: una dedicata ai parcheggi, altre due per il traffico privato e l'ultima, quella centrale, dedicata al transito dei nuovi 139 mezzi, tra filobus e bus elettrici.
Così cambia la viabilità di quella che viene definita "l'asse centro" nel progetto che dovrebbe concludersi nel 2026. "Ci sono un paio di parti della città dove questo progetto prevede anche una riqualificazione, stiamo parlando della parte alta di via XX Settembre e corso Sardegna" spiega Alberto Bitossi, project manager degli assi di forza. "Proprio questo boulevard alberato e una riqualificazione generale che vedrà come nuovo centro focale il rinnovato mercato - continua l'ingegnere -. Gli autobus andranno fino a piazza Galileo Ferraris e rappresentano quello che è l'asse centro, un asse che rispetto all'attuale, che partirà dalla stessa piazza, attraversando corso Sardegna per passare il centro con il capolinea che sarà a Campi. Un asse molto più lungo della della linea attuale".
Ad oggi intanto sono partiti i lavori su 2 dei 4 assi che andranno a rivoluzione la viabilità genovese. Gli assi Ponente e Val Bisagno contano già decine di cantieri, mentre quelli di Levante e Centro vedranno i primi lavori a settembre.
In quasi tutti i cantieri attivi le previsioni parlano di circa 3 settimane di transenne e disagi, così da permettere la sostituzione delle pensiline che, sempre secondo il progetto, saranno più tecnologiche, avanzate e confortevoli.
Al centro dei lavori dell'estate 2024 c'è la Val Bisagno, la zona più critica a causa delle strade già congestionate e per cui i cantieri potrebbero essere più impattanti che in altre zone. Per questo sono stati avviati quelli più impegnativi, così da approfittare della chiusura delle scuole.
Intanto a settembre, come da programma, arriveranno i primi filobus. "Si tratta di centododici nuovi filobus da diciotto metri della ditta Solaris. Dopo il loro arrivo i mezzi dovranno passare i collaudi, circa uno o due mesi, poi li vedremo direttamente in circolazione sulla linea 20. In primavera, nel 2025, vedremo invece gli Ebus flash charging per la Val Bisagno".
Genova sarà la prima città ad utilizzare questa tecnologia, che utilizza batterie di piccole dimensioni, dunque mezzi meno pesanti e che pertanto impiegano meno energia. In questo modo, il rapporto energia consumata per passeggero è il più efficiente, anche rispetto ad altre tipologie di autobus elettrici o rispetto alle automobili elettriche.
IL COMMENTO
La doppia svolta di Piciocchi: città e assessori, si cambia
Quello spot di Autostrade che stride così tanto