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L'obbligo dei vaccini a chi ha più di 50 anni deciso dal governo Draghi trova d'accordo genovesi e turisti che nel giorno della Befana sono a passeggio in piazza De Ferrari sotto il primo sole dell'anno. Ma fra tanti sì non mancano le differenze e un paio di genovesi contrari.

Il turista di Modena a spasso per la Liguria con la compagna dice che l'obbligo è necessario per le persone più a rischio come lo sono gli over 50.

Il giovane biologo nutrizionista piacentino che lavora a Genova invece usa toni duri per i no vax: "Chi rifiuta il vaccino svilisce un lavoro straordinario fatto da ricercatori di tutto il mondo e chi afferma falsità per non farlo non è corretto. L'obbligo legale a mio avviso non serviva perché fare i vaccini dovrebbe essere un obbligo morale per proteggere i più fragili che non si possono vaccinare. Io ritengo che davanti a uno strumento così potente sia doveroso vaccinarsi" sentenzia.

Un milanese che ha già fatto tre dosi invece puntualizza che in una pandemia come quella che stiamo vivendo è legittimo obbligare a fare il vaccino i soggetti più  rischio come gli over 50.

Una coppia di Genova, vaccinata ma evidentemente non proprio convinta dei vaccini, invece è contraria all'obbligo deciso dal governo. La donna dice: "Mi pare esagerato obbligare al vaccino, ma allora perché solo gli over 50? Sono più a rischio? Parliamone anche di quello. La legge deve essere uguale per tutti, allora obblighiamo tutti". Il compagno invece critica l'Italia per non avere chiuso subito la frontiere come altri Paesi e dice di essersi vaccinato solo per continuare a lavorare visto che fa l'autotrasportatore.

Altra coppia di Genova (della Foce) e altre posizioni: "Rispetto per chi non si vaccina - dice la donna - ma loro devono rispettare noi vaccinati. Io ho fatto da cavia? E allora perché tu ne approfitti? Dovrebbe essere obbligatorio per tutti". Il marito è ancora più duro: "Chi non si vaccina quando finisce in ospedale deve pagare le spese mediche".

Un italiano che vive in Canada, a Genova in ferie con moglie e figlio sul passeggino, estasiato dalle bellezze della nostra città e dal cibo italiano, invece bacchetta il Belpaese perché qui non si rispettano le regole: "In Canada con il green pass si chiede anche il documento, in Italia  no, e allora immagino in quanti vadano in giro con il green pass falso" dice sotto lo sguardo della moglie, lei distratta, come rapita, dalla suggestiva architettura di piazza De Ferrari e della sua grande fontana.

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" Siamo abituati ad adattarci all'ultimo minuto, però...".

La F.I.P.E. di Imperia, federazione italiana pubblici esercenti, non nasconde la fatica nel digerire il boccone amaro lasciato da queste vacanze natalizie in termini di presenze, scontrini e fatture.

Enrico Calvi, presidente provinciale, parla di disdette, indecisioni e purtroppo anche di ristoranti costretti a chiudere "perchè non ne sarebbe valsa la pena" ha aggiunto. "Purtroppo - prosegue - il periodo è quello che è. Sappiamo che la nostra provincia è particolarmente colpita dal virus e si, è comprensibile, che la gente abbia paura. Lungo le strade vediamo turisti, proprietari di secondo case ma - ribadisce - in strada a passeggiare non nei locali a consumare. Non nego che le aspettative erano decisamente migliori".

GENOVA - Genova e Porto Venere sono le regine delle luci di Natale in Liguria. A incoronare i due Comuni sono stati quasi 50mila cittadini che, tra le oltre 684mila persone raggiunte, hanno partecipato attivamente con il loro voto al contest Facebook promosso da Regione Liguria e avviato lo scorso 8 dicembre, in occasione della festività dell'Immacolata, quando sono state accese le luminarie natalizie nei comuni del territorio regionale. Ben 10mila liguri hanno votato a colpi di click durante la finale che ha decretato la vittoria del capoluogo e del borgo dello spezzino: Genova nella categoria dei Comuni con più di 20mila abitanti (8 partecipanti) e Porto Venere per i Comuni più piccoli (27 partecipanti). Il contest di quest’anno si è infatti svolto in due tornei separati a seconda della dimensione dei comuni, con una struttura a torneo a eliminazione diretta. Regione Liguria metterà quindi a disposizione di Genova e Porto Venere altrettanti influencer per la promozione dei rispettivi territori.

“Anche quest’anno il gioco ha riscosso l’attenzione dei liguri e degli italiani affezionati ai nostri borghi e alle nostre città – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - offrendo loro l’occasione di conoscere ancora di più le bellezze della nostra terra attraverso gli allestimenti delle luci natalizie lungo la costa e nell’entroterra. I social network si confermano anche in questo caso uno strumento fondamentale per la promozione turistica e la valorizzazione del territorio. La nostra iniziativa è stata utile anche per ribadire come la Liguria sia una destinazione turistica tutto l’anno, grazie alle sue attrattive che vanno ben oltre il nostro bellissimo mare e le nostre splendide spiagge”.

Nell’ambito del contest sono state raggiunte 684.463 persone, solo per la finale tra le grandi città tra Genova e Albenga ben 150mila. Hanno partecipato al gioco con il loro voto complessivamente 48.967 persone, ben 10mila solo per la finale tra le big.

Nella calza della Befana i savonesi hanno trovato un regalo speciale: giostre gratuite al luna park per tutte le ragazze e i ragazzi disabili e per i loro accompagnatori. L'iniziativa è stata lanciata nel giorno dell'Epifania da Fabio Incorvaia, il creatore della "Jet Ski Therapy", nonché pluricampione di moto d'acqua, da anni impegnato nel sociale. Si chiama "Dis-Ability day" e il nome stesso sottolinea l'uguaglianza, anche di fronte alle differenze, che come ricorda Incorvaia "diventano punti di forza". 

Grazie alla disponibilità dei giostrai, del Comune di Savona e dei volontari della sezione di Savona dei City Angels, decine di bambini sono potuti saliti sulle giostre tarate a velocità ridotta a seconda delle diverse esigenze dei ragazzi. La mattinata di divertimento in sicurezza è iniziata alle 10 e si è conclusa intorno alle 12.30 con un piccolo rinfresco organizzato sempre all'interno del Luna Park di Savona. 

"Ringrazio tutti per questa meravigliosa festa. Ne avevamo bisogno. Non è un periodo facile, ma ce l'abbiamo fatta a regalare un sorriso a tante famiglie. Io stesso mi sono divertito tantissimo ad accompagnare i ragazzi", commenta Incorvaia. Per l'occasione, e per agevolare il trasporto, il Comune ha riservato i parcheggi in via Dante Alighieri.