Cronaca

1 minuto e 5 secondi di lettura
Uno stop di 7 mesi: il processo contro i 25 no global accusati di saccheggi e devastazioni durante il g8 del 2001 slitta a settembre. La conferma ufficiale la si avrà solo martedì prossimo, quando il presidente della seconda sezione del tribunale di Genova, Marco Devoto, comunicherà il suo trasferimento al Csm, il consiglio superiore della magistratura. L??ultima udienza del processo è stata rinviata a martedì in attesa che il ??plenum? del Csm, che si terrà in questi giorni a Roma, ratifichi la nomina di Devoto. Il giudice genovese dovrebbe infatti subentrare a Lanfranco Tenaglia, che si dimette dal Csm per candidarsi alle elezioni politiche. Devoto ha diritto a subentrargli in quanto era risultato il primo dei non eletti nella stessa corrente. Il processo che il giudice sta presiedendo subirà quindi un lungo stop: l??incarico al Csm durerà infatti 5 mesi. Il mandato scadrà a luglio, per il nuovo consiglio occorrerà poi attendere altri due mesi. Le udienze quindi riprenderanno non prima di settembre. L??unica possibilità per scongiurare questo allungamento dei tempi è che Devoto venga sostituito in via definitiva nel collegio giudicante da un altro magistrato scelto appositamente. Solo martedì mattina i 25 imputati conosceranno la loro sorte, e i genovesi sapranno quanto tempo ci vorrà prima che su quei delicati episodi che hanno segnato la vita della città sia fatta chiarezza.