Cronaca
Dal Galliera campagna donazione midollo osseo
57 secondi di lettura
Parte dall'ospedale Galliera di Genova, sede del Registro nazionale dei donatori di midollo, la campagna patrocinata dal ministero della salute 'Ehi, tu! hai midollo?' che sarà in contemporanea in 40 piazze italiane dal Piemonte alla Sicilia. A Genova dalle 10 e fino alle 22 del 24 settembre in Largo Pertini saranno presenti le emoteche di Avis, Fidas, Lions con la presenza di personale medico dell'ospedale Galliera. Sarà possibile così, con un semplice prelievo di sangue, essere inseriti nel registro nazionale donatori midollo osseo. Contemporaneamente, i 'Pagiassi, i clown di corsia, organizzeranno spettacoli per tutti. Dalle 15 alle 22 musica live con alcuni gruppi genovesi e, alle 15, direttamente dal palco della trasmissione 'Amicì è prevista la partecipazione della cantante Annalisa Scarrone. L'iniziativa è stata presentata stamani all'ospedale Galliera con due testimonial d'eccezione: i giocatori della Sampdoria Paolo Castellini e Simone Bentivoglio e il gruppo di clown che nel 2010 hanno favorito la campagna donazioni procurando al registro oltre 250 iscrizioni. L'obiettivo di questa campagna è incontrare 10 mila potenziali donatori di midollo osseo in tutta Italia in un solo giorno, lanciando un appello a tutte le persone che hanno un'età compresa tra i 18 e i 40 anni.
Sponsorizzate
Sabato 13 Settembre 2025
Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
Ultime notizie
- Silvia Salis aprirà la Leopolda di Renzi e potrebbe correre per Palazzo Chigi
- Crollo ponte di Albiano, arriva la sentenza: una condanna e tre assoluzioni
- Gli negano il suicidio assistito, Cappato aiuterà il 79enne ligure che vuole morire all'estero
- Il centrodestra commemora Charlie Kirk, polemica in consiglio comunale a Genova
-
Al via domani un Salone Nautico con numeri da record: oltre 1.000 imbarcazioni da 45 paesi
- La rivelazione Ellertsson, l’equilibratore del Genoa con l’Italia nel cuore
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie