Politica

1 minuto e 24 secondi di lettura
Va in vacanza la politica regionale. E ci va con molte questioni aperte. Quella dei costi, soprattutto. Dopo il caso dell’indennità popolare sollevata negli ultimi giorni da Primocanale News che permette a ognuno dei 40 consiglieri di via Fieschi rimborsi annui per trasferte e viaggi istituzionali fino a 2500 euro per un totale intorno ai centomila come spesa dei contribuenti liguri, adesso esplode nuovamente il caso autoblu: spesi 1,4 milioni per 54 vetture, poco meno del Piemonte che ne ha 5 volte in più. In Regione dicono nessuna anomalia e promettono tagli del 10% a partire da settembre. Poi le trame verso le nuove campagne elettorali. E qui se Mauro Cavelli si dichiara pronto ad affrontare le primarie per la provincia di Genova sostenuto da Sel, l’attesa guarda pure all’attuale presidente Alessandro Repetto che ha anticipato di voler eliminare almeno due assessori della sua giunta in virtù dei tagli alla politica. Il tutto difficilmente non avrà contraccolpi di coalizione, ma tuttavia l’attenzione principale resta legata alle comunali. Alla Spezia l’attuale sindaco Federici, a Primocanale, si è mostrato disponibile alle primarie. A Genova, al di là delle questione Vincenzi-Pinotti, è scontro nel centro destra. Il levantino Morgillo ha aperto il fronte: “Nel Pdl hanno paura a candidarsi, io sono pronto”. E il leghista Rixi non ha perso tempo per la replica: “Io ci metto la faccia, sono pronto a giocare la partita ma senza primarie perché non ho lobbies che mi sostengono differentemente da altri consiglieri regionali. E non mi importa se quel tipo di consultazione l’ha scelto Scajola. Il sindaco di Genova deve essere deciso dai genovesi”.