Cronaca

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Dopo le polemiche e un consiglio comunale infuocato, a Busalla scatta l'appello rivolto alla cittadinanza locale. Lo lancia Enrico Privizzini, responsabile della struttura valligiana, attraverso i microfoni di Primocanale: "I ragazzi ospitati qui,provenienti da Ghana e Nigeria, necessitano di vestiti, ma l'auspicio è quello di andare verso un'integrazione con la comunità locale. A loro farebbe piacere imparare l'italiano, a noi fare un accordo con i commercianti di Busalla perchè i due euro e cinquanta centesimi giornalieri che hanno a disposizione siano investiti in questo tessuto urbano. Parliamo di cinquecento euro a settimana. Un'altra sede? Questi sono problemi che dovranno gestire le amministrazioni pubbliche, noi possiamo dire soltanto che qui ci troviamo bene e abbiamo già effettuato spese per gli arredi e l'installazione di una parabola. Un trasloco imporrebbe spese aggiuntive che qualcuno dovrà pagare".