Arresti domiciliari per Franco Pronzato, componente del Cda di Enac arrestato a Genova una decina di giorni fa con l'accusa di aver ricevuto una tangente per una gara d'appalto. Lo ha deciso il Gip di Roma Elvira Tamburelli. Parere favorevole all'istanza di scarcerazione presentata dall'avvocato Maurizio Mascia era stato espresso dal pubblico ministero Paolo Ielo, titolare degli accertamenti. Pronzato ha ammesso di aver ricevuto i 40 mila euro dall'imprenditore Viscardo Paganelli, titolare insieme con il figlio Riccardo della Rotkopf (entrambi gli imprenditori sono già ai domiciliari), per il tramite di Vincenzo Morichini, l'intermediario amico di Massimo D'Alema indagato a sua volta per corruzione nell'inchiesta del Pm Ielo. Le indagini su questo episodio sono praticamente concluse e nel giro di un paio di settimane il magistrato depositerà gli atti e, probabilmente, chiederà il giudizio immediato degli indagati.
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