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Nuovo terremoto nel calcio italiano. Sedici persone, tra cui ex giocatori di Serie A, calciatori di serie minori ancora in attività e dirigenti oltre a titolari di agenzie di scommesse e liberi professionisti, sono stati arrestati dalla polizia a conclusione di un'indagine sul calcioscommesse condotta dalla squadra mobile di Cremona.

 

Gli arrestati avrebbero fortemente condizionato negli ultimi mesi il risultato di alcuni incontri dei campionati di serie B, Lega Pro e una gara di serie A: si tratta di Inter-Lecce del 20 marzo 2011, che l'organizzazione avrebbe cercato di far terminare con un elevato numero di gol; tentativo non andato a buon fine perché il match finì 1-0 per i nerazzurri. Nei confronti delle persone coinvolte la magistratura di Cremona ha emesso sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e nove agli arresti domiciliari. In manette anche l'ex bomber della Lazio Beppe Signori. Gli arrestati sarebbero stati parte integrante di una vera e propria ''organizzazione criminale'' il cui obiettivo era quello di manipolare gli incontri a loro vantaggio.

 

Tra i giocatori coinvolti anche Vincenzo Sommese, Gianfranco Parlato, il portiere del Benevento Marco Paoloni (figura centrale e scommettitore), Stefano Bettarini, Mauro Bressan, Antonio Bellavista, Vittorio Micolucci e anche Cristiano Doni, che avrebbe cercato di "truccare" il risultato di Atalanta-Piacenza del 19 marzo scorso riuscendo a far terminare il match sul risultato di 3-0.

 

L'indagine, partita sei mesi fa, avrebbe consentito inoltre di individuare la responsabilità dell'organizzazione in un grave evento verificatosi in occasione dell'incontro di Lega Pro Cremonese-Paganese disputatosi proprio a Cremona il 14 gennaio scorso. Sei giocatori della Cremonese sarebbero stati intossicati attraverso l'assunzione di alcune bevande. Per il capo della mobile di Cremona Sergio Lo Presti il fatto sarebbe stato intenzionale: si voleva modificare il risultato della partita che si stava per disputare.

 

Ecco l'elenco delle partite sotto inchiesta. Le gare sub iudice sono 18 (oltre ad altre 15 gare "poco chiare"), la maggior parte di Lega Pro ma anche 5 di serie B e una di serie A (Inter-Lecce). Nel mirino oltre 50 mila intercettazioni telefoniche. Queste le partite.

 

Cremonese-Spezia del 17 ottobre 2010;

 

Monza-Cremonese del 21 ottobre 2010;

 

Cremonese-Paganese del 14 gennaio 2011;

 

Spal-Cremonese del 16 gennaio 2011;

 

Benevento-Viareggio del 13 febbraio 2011;

 

Livorno-Ascoli del 25 febbraio 2011;

 

Verona-Ravenna del 27 febbraio 2011;

 

Benevento-Cosenza del 28 febbraio 2011;

 

Reggiana-Ravenna del 10 marzo 2011;

 

Ascoli-Atalanta del 12 marzo 2011;

 

Taranto-Benevento del 13 marzo 2011;

 

Atalanta-Piacenza del 19 marzo 2011;

 

Inter-Lecce del 20 marzo 2011;

 

Alessandria-Ravenna del 20 marzo 2011;

 

Benevento-Pisa del 21 marzo 2011;

 

Padova-Atalanta del 26 marzo 2011;

 

Siena-Sassuolo del 27 marzo 2011;

 

Ravenna-Spezia del 27 marzo 2011.

 

Il gip Guido Salvini, nell'ordinanza di custodia cautelare che ha portato agli arresti di 16 persone (7 di queste sarebbero i "promotori principali" dell'organizzazione criminale), spiega inoltre che l'attività dell'organizzazione avrebbe falsato i risultati dei campionati di serie B e Lega Pro: Atalanta e Siena, recentemente promosse in serie A, sono due delle squadre coinvolte nella vicenda e la loro promozione nella massima serie è a rischio.