Sport

1 minuto e 9 secondi di lettura

E' spaccatura tra i club di serie A sul tema dei bacini d'utenza.

 

Il Consiglio di Lega ha dichiarato non eseguibile la delibera votata dall'assemblea di una settimana fa, con cui si dava mandato a tre società di avviare il sondaggio d'opinione sui tifosi, parametro utile per determinare la ridistribuzione delle risorse (200 milioni di euro all'anno dei diritti tv, quasi un miliardo di euro il totale degli introiti) sulla base dei bacini d'utenza. La votazione relativa all'ineseguibilità della delibera è finita infatti 5 a 5, e il tema sarà affrontato nuovamente il 3 maggio.

 

Durissimo il presidente del Parma Tommaso Ghirardi: "Le grandi si facciano il loro campionato europeo, le altre 15 giocheranno il campionato dei poveracci. Noi abbiamo votato che le risorse vengano distribuite una volta scelto un criterio e abbiamo dato mandato a delle società demoscopiche di fare la ricerca. Perché non si può fare?".

 

La replica delle grandi arriva dall'ad del Milan Adriano Galliani: "Questo tentativo da parte di 15 società di interpretare a modo loro la legge renderà le squadre italiane ancora meno competitive in Europa di quanto siano oggi".

 

Così Ernesto Paolillo, ad dell'Inter: "Non c'è strategia e non c'è futuro e mi aspetto che torni la ragionevolezza, altrimenti Premier League e Liga saranno di un'altra pianeta rispetto al calcio italiano".