Cronaca

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Le navi della Costa Crociere non faranno più scalo in Egitto e Tunisia. Lo ha deciso la compagnia genovese che conferma il regolare svolgimento delle sue crociere modificandone però gli itinerari per assicurare ai suoi passeggeri la massima sicurezza. "Costa Crociere considera la sicurezza degli ospiti e dell'equipaggio - si legge in una nota della compagnia - come la massima priorità ed è in costante contatto con le autorità locali per garantire la sicurezza delle proprie operazioni e un attento monitoraggio dell'evolversi della situazione in Egitto e Tunisia". La compagnia potrà ripristinare gli itinerari originari, con gli scali in Egitto e Tunisia, "quando in questi due Paesi il Ministero degli Affari esteri avrà dichiarato il ristabilirsi delle condizioni di stabilità e di sicurezza". Gli itinerari delle navi di Costa Crociere, quindi, sono stati modificati sostituendo quelli in Egitto e Tunisia con scali alternativi. In particolare, le crociere nel Mar Rosso con Costa Allegra e Costa Marina saranno dirottate sugli scali di Giordania e Israele, con operazioni di imbarco e sbarco nel porto di Aqaba (nella foto). Per venire incontro ai propri clienti già prenotati, Costa Crociere offrirà anche soluzioni alternative di itinerario e data di partenza. Per le crociere nel Mediterraneo, che prevedevano lo salo di una giornata ad Alessandria d'Egitto, l'itinerario sarà invece modificato con scali alternativi di una giornata in Grecia o Israele. Infine, per le crociere nel Mediterraneo di sette giorni, lo scalo di una giornata a Tunisi verrà sostituito con uno scalo, sempre di una giornata, a Palma, Malta o Cagliari.