Cronaca
Ale, il morso non sarebbe di Rasero
39 secondi di lettura
Novità per l’assassinio del piccolo Alessandro, ucciso nella notte tra il 15 e il 16 marzo scorsi in un appartamento di Genova Nervi e per cui è in corso il processo a Giovanni Antonio Rasero. Il morso accertato sul piede destro del bimbo non sarebbe stato dato da Rasero, ma da sua madre, Katerina Mathas, 26 anni, accusata, a sua volta, di abbandono di minore con conseguente morte. Le lesioni, definite dal perito «a mappamondo», sul capo del bambino che hanno provocato la morte non sarebbero state inflitte dalla mano di un adulto, ma sarebbero compatibili con una caduta a terra. Lo ha detto stamane di fronte alla Corte d’Assise di Genova il medico legale Marco Canepa, ingaggiato dagli avvocati difensori di Rasero, Romano Raimondo e Andrea Vernazza.
Ultime notizie
- Caldo record e piogge intense, la primavera in Liguria con temperature più alte degli ultimi vent'anni
- Pesca crudele, sequestrate reti irregolari nel Levante
-
Torna al mare la tartaruga Waszp soccorsa ad Imperia in aprile
- Da Regione Liguria ok al nuovo regolamento del piano gestione rischio alluvione
- Rinnovo del contratto bloccato, domani i metalmeccanici tornano in piazza a Genova
-
A Savona seconda tappa del “Calcio Integrato”, in campo 100 ragazzi di tutte le abilità
IL COMMENTO
Il futuro della nostra lingua scritto nel tema della maturità
Palazzo ex Rinascente a Piccapietra: meglio un museo o un nuovo autosilos?