Claudio Scajola ha parlato davanti ai suoi amici, simpatizzanti e compagni di partito che hanno organizzato una manifestazione ad Imperia per sostenerlo, dopo la diffusione della notizia di una indagine nei suoi confronti con l’accusa di associazione a delinquere, legata alla costruzione del porto di Imperia.
“Si esamini ogni aspetto, con grande celerità – ha detto Scajola - poi chi sbaglia paghi. E’ partito il porto di imperia, in due anni e mezzo siamo arrivati a questo punto. Per me come cittadino imperiese è un orgoglio. Nessuno mi infangherà questo orgoglio. Ci abbiamo messo sangue, sudore e fatica. Questa è una grande opera e non ce la facciamo infangare. Dobbiamo cercare di avere serenità. È un periodo oscuro di comportamenti strambi, di persone che lavorano a comando, per interessi di parte. Manteniamo la nostra serenità, nonostante tutto, manteniamo anche il rispetto per la magistratura e per i magistrati. Questa vicenda – ha detto ancora l’ex ministro - ha danneggiato me nel momento in cui ero già ferito. Il clima è brutto. Noi manteniamoci forti. Chiedo, spero, prego che si guardino bene le carte, ci si informi giustamente. Io mi auguro di poter ancora avere voglia, forza e coraggio”.
Cronaca
Scajola: "danneggiato, quando sono ancora ferito, il clima è brutto".
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