Cronaca

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E' rimasta in agonia per alcuni giorni, soffrendo fame e sete e poi è morta di stenti. Questa la tragica fine di una cagnetta abbandonata a Prelà, nell'entroterra di Imperia, dove era stata legata ad un albero con una catena lunga meno di un metro, con una latta arrugginita come cuccia, senza acqua e cibo. La cagnetta, prima di morire, è riuscita a partorire 5 cuccioli, morti però anche loro poco dopo. I carabinieri hanno individuato il responsabile, un agricoltore di Rezzo di 48 anni. L'uomo subirà ora un processo, per maltrattamento aggravato di animali, dove la Lega Antivivisezione si è costituta parte civile. In base all'art. 544-ter del Codice Penale - ha detto Cristina Campanaro, responsabile LAV della provincia di Imperia - il maltrattamento degli animali è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro. Se, come in questo caso, dal maltrattamento derivi la morte dell'animale, la pena è aumentata della metà.