Cronaca

49 secondi di lettura

Potrebbe essere l’unica occasione di apertura del Carlo Felice da qui alla fine dell’anno. Perché crisi o non crisi, non si è voluto rinunciare al premio Paganini, giunto alla 53esima edizione, che continua a rappresentare uno tra i più importanti appuntamenti mondiali riservato a giovani violinisti. Merito della sua serietà (ben sedici volte infatti non è stato assegnato perché i concorrenti non erano all’altezza) e della possibilità per il vincitore di poter suonare il mitico Guarneri del Gesù. Parteciperanno trentacinque concorrenti, diciotto dei quali provenienti dall’estremo oriente, undici donne e 24 uomini. Età media ventidue anni, il più giovane ne ha 16 il più anziano 28. Le finali sono previste il 25 e 26 settembre. Nella giuria, presieduta dal russo Zakhar Bron, anche tre ex-vincitori del premio tra cui l’italiano Giovanni Angeleri. Si parte questo pomeriggio con le eliminatorie, semifinali martedì e mercoledì prossimo, finali il 25 e 26 settembre.