Cronaca

55 secondi di lettura
E’ morto ieri sera dopo tre giorni di coma Ivan Maggi, il 22enne sarzanese che aveva tentato di togliersi la vita domenica all’interno del carcere di Villa Andreino della Spezia. Il giovane, che non aveva mai ripreso conoscenza e sopravviveva solo grazie alle macchine, si era stretto attorno alla gola un lenzuolo e così lo avevano trovato nella sua cella le guardie carcerarie. La famiglia del giovane, per sua stessa richiesta, ha disposto che gli organi siano espiantati per la donazione. Il giovan, era stato arrestato a fine giugno, in seguito ad un'indagine svolta dai carabinieri: dieci i capi di imputazione, per aver plagiato una ragazza spezzina, costringendola a vivere come una nomade, ed estorcendo denaro alla sua famiglia. Il processo si sarebbe tenuto il 4 ottobre. Nonostante la giovane età, Ivan era già stato denunciato per episodi precedenti. Aveva tirato per noia un dardo in testa ad un anziano, con una balestra, insieme a due amici. In carcere era seguito dal personale medico, e in particolare dal servizio psicologico, perché appariva depresso, ma non aveva mai manifestato intenzioni suicide.