cronaca
Zia di Aylan: "Non vogliamo più morti in mare", e si commuove ricordando i nipoti
31 secondi di lettura
        
                    
                    Il ricordo commosso dei suoi familiari per scappare dalla guerra. Ma anche l'impegno con Avaaz per chiedere ai leader Ue di agire per fermare le continue tragedie legate all'immigrazione. Fatima Kurdi, la zia di Aylan, il bambino siriano morto mentre cercava di raggiungere le coste europee e diventato il simbolo del dramma dei rifugiati,  oggi a Bruxelles per partecipare all'iniziativa di Avaaz e consegnare ai ministri degli Interni dell'Ue, che questo pomeriggio si riuniranno nella capitale europea, la petizione con 1,2 milioni di firme, in cui si chiede "di aprire le porte dell?Europa e far nascere una politica comune di accoglienza degna del XXI secolo". 
                                            
                    
                
                                    TAGS
Ultime notizie
- Ente Bacini, dall'Autorità portuale ok alla concessione fino al 2029
- Novotel, la denuncia Cgil: "Venti lavoratrici licenciate"
- 'Liguria degli anelli', in arrivo dal ministero del Turismo 3 milioni per il progetto cicloturistico
- Rapina al Basko, collaboratori di giustizia e narcos: chiesti oltre 70 anni di carcere
- Samp-Mantova, sfida da brividi. E Possanzini non salta
- Bimbo caduto da scuola, ecco la relazione del Ministero sull'edificio: gravi inadempienze sulla sorveglianza
 16° C
16° C LIVE
                                LIVE 
                             
						 
                    
                
IL COMMENTO
- 
				
					
												
						Maurizio Rossi*
					 
						Mercoledì 29 Ottobre 2025
						
							 
 
- 
				
					
												
						Luigi Leone
					 
						Lunedì 27 Ottobre 2025
						
							 
 
leggi tutti i commentiLa Stampa in vendita: se il Nord Est si compra il Nord Ovest……e gli aeroporti
I conti Amt, le attese dei genovesi e la capacità di ascolto di Salis