Cronaca
Sub morti in una grotta, al vaglio le responsabilità dell'istruttore
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Le azioni dei sub morti sabato pomeriggio nella grotta di San Giorgio a Portofino e quelle dell'istruttore che faceva da guida, sono al vaglio degli inquirenti che cercano di chiarire la dinamica della morte di Domenico e Angelo Ferrari, padre e figlio di 52 e 17 anni. Il magistrato vuole capire se ci siano delle responsabilità da parte del personale del diving center a cui si erano appoggiati. Al momento non risultano indagati. L'istruttore, un agente di polizia di Milano in aspettativa che lavora presso l'European Diving center di Santa Margherita Ligure, è stato ascoltato ieri dal pm della procura di Chiavari Francesco Brancaccio che indaga sulla tragedia, al quale ha reso dichiarazioni spontanee. Dopo di lui è stata ascoltata anche la moglie e madre dei due sub morti, Isabella Castelli. Nella sede della capitaneria, il pm e il comandante Paolo Maioli hanno ascoltato anche altri tre sub che hanno partecipato all'immersione insieme con le due vittime e l'istruttore. Nel pomeriggio, il magistrato ha compiuto un sopralluogo a Portofino insieme al comandante per studiare il luogo della tragedia.
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