C'è un giallo dietro la morte di Fausto Sandonato, l'operaio di 40 anni di Taggia deceduto ieri mattina mentre lavorava in un cantiere edile, schiacciato contro due blocchi di cemento dopo essere caduto dalla scala sulla quale era appoggiato, in cantiere, durante una colata di cemento. All'atto dei rilievi, la betoniera utilizzata per la colata e che potrebbe aver provocato uno scossone facendo crollare i blocchi utilizzati, è sparita. In un primo momento il mezzo sarebbe stato spostato per agevolare l'ingresso dei soccorsi, ma alla fine è sparito dalla scena dell'incidente. E' probabile che il sostituto procuratore Vittore Ferraro, che proprio in queste ore dovrebbe disporre l'autopsia sulla salma dell'operaio, per la cui morte è imminente l'apertura di un'inchiesta per omicidio colposo, voglia far chiarezza sulla vicenda. La betoniera, ma più ancora la miscela di cemento utilizzata, rappresenterebbero un elemento investigativo di primaria importanza per le indagini e soprattutto per un'eventuale attribuzione delle colpe. Nel frattempo risulta che la vittima avesse rispettato tutte le misure di sicurezza, dall'imbragatura al caschetto protettivo. I carabinieri stanno raccogliendo ulteriori testimonianze a corredo della delicata indagine.
Cronaca
Operaio morto, spunta il giallo della betoniera scomparsa
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