Cronaca
Inchiesta porto, parla Messina
42 secondi di lettura
A quattro gioni dall'inizio del processo sulla presunta spartizione del terminal Multipurpose, Ignazio Messina ha voluto mettere una "difesa doverosa", come lui stesso la definisce. E lo ha fatto sintetizzando sei punti in cui spiegare la verità del gruppo di cui fa parte. Da chi portò i magistrati ad occuparsi della vicenda, fino all'accusa di false informazioni rese al pubblico ministero, passando per il bigliettino di congratulazioni dello zio Giorgio e le trattative per la spartizione. "Se non avessero detto le cose contro Messina - ha spiegato Ignazio Messina - me ne sarei stato in silenzio. Consegnerò una memoria al giudice, ma l'opinione pubblica deve sapere che non siamo stati noi a fare partire l'inchiesta e che io non ho dato false informazioni al pm. E lo facciamo attraverso atti e documenti ufficiali".
Ultime notizie
- Aggressione fallita in centro storico: accoltella il connazionale, ma il giubbotto di pelle salva la vittima
- Pedofilo arrestato a Genova: aveva migliaia di foto di bambini nel pc
-
Bonazzi: "Non accettiamo tentennamenti da parte del governo"
-
Apa: "Servirebbe un imprenditore italiano per rilanciare l'acciaio"
-
Bucci: "Vogliamo mettere sul tavolo soluzioni importanti per Cornigliano"
-
Salis: "Doveroso che il ministro incontrasse le istituzioni ma soprattutto i sindacati"
9° C
LIVE
IL COMMENTO
-
Luigi Leone
Lunedì 17 Novembre 2025
-
Mario Paternostro
Domenica 16 Novembre 2025
leggi tutti i commentiDemografia, in Liguria e in Italia tema di sola propaganda politica
“San Marcellino” compie ottant’anni e continua a “aprire porte” agli ultimi