Secondo una ricostruzione delle tragedia fatta dalla Provincia di Genova, le due guardie volontarie uccise stamattina a Sussisa di Sori da Renzo Castagnola, che si voleva opporre così al sequestro del suo canile, si erano presentata da lui senza scorta delle forze dell'ordine, "come è invece obbligo fare, per i motivi di sicurezza oggi tragicamente confermati, in caso di visite o sopralluoghi al domicilio di persone con porto d'armi". Poi, dopo le proteste dell'uomo, hanno chiamato i vigili urbani. Lo spiega l'assessore provinciale Piero Fossati: "Quando l'uomo ha cominciato a protestare, le guardie zoofile hanno contattato la polizia locale di Sori che è subito intervenuta. A questo punto, però, Castagnola ha sparato e ucciso i due volontari zoofili, prima di rivolgere l'arma contro di sé, mentre gli agenti municipali di Sori hanno avvertito i carabinieri, giunti poco dopo sul posto". "Conoscevo personalmente Elvio Fichera - dice l'assessore Fossati - persona di grande sensibilità e sincera passione per gli animali che ho incontrato più volte durante la vicenda del cinghiale Piero, di cui lui era stato uno dei più appassionati difensori".
Cronaca
Tragedia di Sussisa, "Le guardie erano senza scorta"
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