Si è conclusa a metà pomeriggio l'udienza in tribunale a Genova per l'incidente probatorio nei confronti di Katerina Mathas, la 26enne in libertà, accusata però di omicidio del figlio Alessandro di 8 mesi, in concorso con l'ex amante Gian Antonio Rasero, broker di 29 anni. "Siamo molto soddisfatti perché la Mathas ha dimostrato di essere una bugiarda patologica": hanno commentato gli avvocati Giuseppe Nadalini e Romano Raimondi, difensori di Rasero, al termine dell'incidente probatorio. Per i legali di Rasero la ragazza sarebbe caduta in numerose contraddizioni durante l'udienza. Gli avvocati si riferiscono in particolare al primo interrogatorio sostenuto da Katerina prima della convalida dell'arresto, quando la donna aveva raccontato di aver accarezzato il bambino dopo essere rientrata nel residence di Nervi dopo essere andata alla ricerca di cocaina. Il secondo punto riguarderebbe il messaggino mandato al suo amico Bruno di Rapallo, nel quale diceva di abbracciare Alessandro mentre lei piangeva. L'incidente probatorio è durato circa sei ore. Prima la Mathas é stata interrogata dal pm Marco Airoldi e dopo è stata controesaminata dai legali di Rasero, presente all'esame.
Cronaca
Delitto Ale, per i legali di Rasero "Kate è una bugiarda patologica"
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