Cronaca
Funerale bimbo ucciso, rose bianche e la madre china sulla bara
1 minuto e 8 secondi di lettura
Si è svolto in lingua greca, secondo il rito greco-ortodosso il funerale di Alessandro, il bimbo di 8 mesi ucciso a metà marzo a Nervi. Funerale che si è svolto nel cimitero di Staglieno, a Genova. La madre del bimbo, Katerina Mathas china sulla bara ha accarezzato a lungo i boccioli di rose bianche che con nonna Margherita ha voluto far comporre in un cuscino a forma di cuore lasciato sulla tomba, nel campo 16 del cimitero monumentale, area riservata agli infanti, assieme a quelli di altri amici e parenti, tutti rigorosamente bianchi. Al termine del funerale Katerina, accompagnata dalla madre, da alcuni parenti e da quattro amiche, si è allontanata a bordo dell'auto del suo legale, l'avvocato Igor Dante. A testimoniare i pensieri del ristretto gruppo di persone che stamani ha preso parte alla cerimonia, alcune dediche lasciate sul libro delle visite: "Non ho potuto godere dal vivo del tuo sorriso, ma sarei sempre nel mio cuore, vola alto", firmato Madrina e ancora "Devono pagare per quello che ti hanno fatto", questa volta messaggio anonimo. A celebrare le esequie è stato padre Michele, il pope della chiesa greco-ortodossa di via Casaregis, dove in un primo momento sembrava si dovesse celebrare il funerale. E proprio davanti all'edificio stamani erano arrivate anche delle vicine di casa di Katerina Mathas che attendevano di poter prendere parte al funerale.
Ultime notizie
- Bimba di 40 giorni muore al Gaslini, aperto un fascicolo per omicidio colposo
- Frana ai Giovi, avanti i lavori: "Obiettivo riaprire tra mercoledì e giovedì"
- Treni, guasto a Pavia: ritardi e cancellazioni lungo la linea Genova-Milano
-
Scuola, si chiudono le iscrizioni. In Liguria piace il liceo del made in Italy
-
Giornata mondiale dell'epilessia, per superare lo stigma verso chi ne soffre
- Viola il divieto di avvicinamento a una donna, arrestato
IL COMMENTO
Genova, il bicchiere mezzo vuoto e una narrazione da modificare
Candidato Pd: chiudete lo smartphone e cercate un compagno. Di scuola