Cronaca
Alcool e futili motivi dietro l'omicidio di un marocchino
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Sono stati rintracciati su una panchina di Leca di Albenga e su una spiaggia di Alassio i due indiziati dell'omicidio del magrebino di 42 anni trovato morto ieri mattina lungo il fiume Centa ad Albenga. Il primo ha 29 anni ed è residente ad Albenga, ma di origini cilene; il secondo ha 37 anni ed è un clochard spagnolo in giro per l'Europa da almeno 20 anni. Quando è stato trovato era ancora sporco di sangue. Ai due si è risaliti attraverso informazioni recepite al Pronto Soccorso dell'ospedale di Albenga dove entrambi si erano fatti medicare dopo il delitto. In un primo tempo si era pensato ad un regolamento di conti, ma dai successivi sopralluoghi ci si é resi conto che le tracce ematiche non erano concentrate solo nel luogo del delitto, alla foce del Centa, ma in un area circostante assai più ampia. Di qui l'ipotesi che si sia trattato di un omicidio di impeto per futili motivi, probabilmente maturato per l'abuso di alcool sia da parte degli aggressori che della vittima. Il primo degli arrestati aveva con sé due coltelli compatibili con le ferite da arma da taglio che il medico legale ha riscontrato sul cadavere della vittima. L'autopsia sul marocchino tra oggi e domani.
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