Cronaca

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Non ce l'ha fatta "Vova", il ragazzo ucraino di 18 anni venuto in italia per curare una leucemia mieloide acuta contratta in seguito alle radiazioni fuoriuscite dalla centrale nucleare di Chernobyl. Il ragazzo è morto all'ospedale Gaslini di Genova, dove era stato sottoposto a due trapianti di midollo. Il ragazzo era seguito sia dal punto di vista assistenziale che finanziario dall'associazione Baia delle Favole di Sestri Levante che ogni anno dal momento della sciagura di Chernobyl ospita nel Tigullio d'estate per un mese ragazzi ucraini che hanno subito danni dalle radiazioni. Domani gli amici di sestri Levante reciteranno un rosario. Poi la salma del giovane sarà rimpatriata in Ucrania.