Sono state chiuse le indagini sulla morte di Nino Emiliano Cassola, l'operaio genovese di 33 anni precipitato in un pozzo per l'estrazione del biogas. Per i sei indagati l'accusa è di omicidio colposo. L'incidente è avvenuto il 2 ottobre 2008 nella discarica di Scarpino sulle colline di Genova. L'operaio assisteva alla perforazione del pozzo con una trivella. Improvvisamente perse l'equilibrio e cadde nel buco. Il suo corpo venne recuperato dopo due giorni di scavi. Secondo quanto ricostruito dal pm Pinto, i dirigenti e titolari delle tre imprese coinvolte nella vicenda avrebbero violato le norme in materia di sicurezza sul posto di lavoro.
Cronaca
Morì in discarica, chiuse le indagini
29 secondi di lettura
Ultime notizie
-
Il 16enne Matteo Bernini in testa al campionato croato assoluto
- Sampdoria, l'ora delle scelte dopo il pericolo scampato. Evani candidato alla riconferma
- Lavori finiti, riapre il tunnel della Madonna della Guardia sul colle di Cento Croci
- Chicchi di grandine grandi quanto un uovo, completamente distrutte le coltivazioni orticole
- Capotreno preso a testate alla stazione di Genova, fermato l'aggressore
- Incidente al cantiere del Terzo Valico: cemento liquido travolge auto e scooter a Rivarolo
IL COMMENTO
Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti
Piano, l’acqua, Joyce e Caproni. Ci voleva una settimana di poesia…