Un operaio di 40 anni di Genova è stato condannato a 2 anni e due mesi di reclusione dal gup Vincenzo Papillo, per maltrattamenti in famiglia e lesioni. L'uomo aveva massacrato la moglie spaccandole il naso e la testa a calci e pugni. La vicenda risale allo scorso agosto, quando la donna decide di lasciare il compagno dopo anni di maltrattamenti, rivolgendosi a un avvocato per stabilire le modalità dell'affidamento del figlio. L'operaio scopre tutto e perde la testa. Torna a casa e aggredisce la convivente buttandola per terra e picchiandola. Calci e pugni in faccia, sulle gambe, sulle braccia. La donna viene ricoverata in ospedale e dopo essersi ripresa denuncia tutto, compresi i due anni di maltrattamenti.
Cronaca
Massacrò convivente, condannato a due anni
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