Marco Francesco Virgilli ha confessato l'omicidio di Francesca Bova, la giovane mamma trovata morta nel sottoscala del palazzo di Borghetto Santo Spirito dove viveva con i genitori e il figlio di 8 mesi. Secondo quanto accertato l'uomo le ha sparato un colpo alla testa con la pistola che teneva solitamente nella sua tabaccheria. Il movente sarebbe legato alle continue minacce che Francesca Bova rivolgeva a Virgilli per ottenere i soldi da giocare ai videopoker, anche 200, 300 euro al giorno. La ragazza - secondo quanto raccontato dal tabaccaio - minacciava di far del male alla moglie e alle figlie di 3 e 6 anni se non l'avesse pagata. L'uomo, 34 anni, sposato e con due figli, gestisce la tabaccheria di corso Europa a Borghetto, ed è in carcere a Savona da sabato scorso perchè fortemente indiziato fin da subito dell'omicidio. In un primo tempo Virgilli aveva negato di conoscere la vittima, ma poi i tabulati lo avevano smentito. IIeri mattina, nel corso dell'udienza di convalida del fermo davanti al gip di Savona, è arrivata la confessione.
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