Cronaca

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Otto persone arrestate, sei ancora ricercate in Italia e all'estero su ordinanze di custodia cautelare per spaccio di cocaina. E' il bilancio di un'operazione del nucleo investigativo dei Carabinieri della Spezia su un gruppo di spezzini e di albanesi che operava fra Lombardia e Liguria. I primi otto sono stati arrestati la notte scorsa, con l'accusa di traffico e spaccio di stupefacenti. Altri sei, colpiti dallo stesso provvedimento, sono riusciti a fuggire e sono ricercati. Le misure restrittive sono state disposte dal Tribunale della Spezia su richiesta della Procura. Settanta i carabinieri spezzini impiegati negli arresti ed in trenta perquisizioni domiciliari nei confronti di altrettanti indagati residenti in provincia. L'indagine è stata avviata oltre un anno fa e gli indagati sono 37. Il sodalizio italo-albanese riusciva a commerciare quantitativi importanti di cocaina. La droga arrivava dalla Lombardia. Veniva confezionata e venduta al dettaglio nello spezzino, grazie anche alle amicizie vantate dagli italiani. L'associazione aveva messo su una rete di distribuzione capillare. Moltissimi i clienti giovani: attratti dalla facilità di reperimento della sostanza e dal prezzo concorrenziale. L'operazione ha confermato quanto il fenomeno dell'uso di cocaina sia diffuso ed ha dimostrato che il mercato degli stupefacenti non è prerogativa esclusiva delle comunità immigrate sudamericane o nordafricane ma costituisce un'appetibile fonte di guadagno anche per numerosi italiani, che spesso rivestono un ruolo importante della catena criminale, grazie soprattutto alla profonda e radicata integrazione sociale.