Cronaca
Moschea, Biasotti (Pdl): "Politburo sovietico?"
1 minuto e 10 secondi di lettura
"La notizia del via libera alla moschea a Genova conferma l’incapacità di governare con il consenso dei cittadini da parte della sinistra. In discussione non è solo il merito della decisione presa, ma soprattutto il metodo". Così il parere di Sandro Biasotti, candidato alla presidenza della Regione, appresa la decisione della giunta del Comune di Genova di approvare lo schema di convenzione per la moschea. "Sono colpito dalla decisione di votare un provvedimento così importante per la coscienza dei genovesi e per la gente del Lagaccio in una riunione segreta. Mentre la città andava in tilt per una nevicata largamente prevista e il sindaco se la prendeva con i genovesi che usavano l’auto, la sinistra votava una delibera di giunta all’unanimità. Su un tema tanto delicato e poche ore prima della solenne messa di Natale nella cattedrale di San Lorenzo – dice Biasotti – è una situazione che mi fa pensare al Politburo dell’Unione Sovietica. Sarebbe di per sé grottesca, se non fosse che la sinistra ancora una volta ha scelto sulla pelle dei genovesi. Il silenzio imbarazzante di Burlando è qualcosa di ancora più preoccupante. E’ presidente della Liguria, è genovese, è il collega di partito di Marta Vincenzi. Vorrei sapere cosa ne pensa della giunta segreta per dire di sì alla moschea".
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
-
Vannacci a Primocanale: "Non sono razzista ma non esiste un diritto all'emigrazione"
- Salis a Piciocchi: "Campo progressista garanzia per Genova. In Piemonte Torino e Regione hanno colori diversi"
- Ultime ore per ammirare Euroflora, si chiude con i vincitori dei concorsi
- Corniglianesi in piazza: "Via Cornigliano rifatta con materiale scadente"
- Ventimiglia, anziano turista cade dagli scogli e muore ai Balzi Rossi
- I palazzi dei Rolli si svelano anche di notte, boom di prenotazioni
IL COMMENTO
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo