Cronaca
Chiuso caso Quattrocchi: "Non era un soldato irregolare"
44 secondi di lettura
Dopo cinque anni il tribunale di Genova ha stabilito che Fabrizio Quattrocchi era un bodyguard e non un soldato irregolare. Quattrocchi fu giustiziato con un colpo di pistola alla nuca in Iraq il 14 aprile del 2004 pronunciando la frase: "Vi faccio vedere come muore un italiano". Morto a 35 anni, era stato rapito dalle Brigate Verdi perchè ritenuto un mercenario al soldo di americani e inglesi. Il gip Massimo Cusatti, come richiesto alla fine di settembre dal pm Francesca Nanni, ha archiviato il fascicolo relativo al presunto irregolare arruolamento di Quattrocchi e degli altri dipendenti della "Presidium Corporation". Scagionati dunque i due imputati nel procedimento genovese, Paolo Simeone e la sua ex collega Valeria Castellani. Quattrocchi fu rapito il 12 aprile del 2004 assieme ai colleghi Salvatore Stefio, Maurizio Agliana e Umberto Cupertino. I tre dopo intense trattative diplomatiche furono rilasciati al termine di una prigionia durata 56 giorni.
Ultime notizie
- Genoa a valanga contro il Val di Fassa, la prima rete della stagione è di Frendrup
- Autorità Portuale, via libera anche della Camera a Paroli presidente
- Sampdoria, si riparte: sabato allenamento a Bogliasco, poi le amichevoli
- Dieci tappe e più di tremila presenze di Orientamenti Summer
- Skymetro, Confindustria: "Genova non può rinunciare al progetto"
- Carceri, oltre un milione di euro per il reinserimento dei detenuti in Liguria
IL COMMENTO
L’incubo dell’acciaio che torna a Genova: tra promesse, dubbi e incertezze
Treni Genova-Milano: ben venga ogni ora ma non parlate di alta velocità e chiarite durate