Politica

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Sarebbero almeno 5 le microspie trovate l'estate scorsa negli uffici dell'amministrazione provinciale a Palazzo Nervi e la cui notizia è stata resa nota solo in questi giorni. L'indiscrezione, tuttavia, non viene confermata dalla Procura della Repubblica che mantiene il massimo riserbo sulla vicenda. Il dispositivo - o i dispositivi - sono ora al vaglio della Digos che dovrà valutarne la natura e l'efficacia. Il procuratore capo della Repubblica di Savona Francantonio Granero ha reso comunque noto che il suo ufficio "non intende intervenire nella ridda di notizie concernenti una o più presunte cimici negli uffici della Provincia di Savona. In questo ufficio - dice Granero - si persegue soltanto il corretto esercizio della giurisdizione".