"Il mondo deve ritrovare fiducia" ed i cristiani devono "uscire da un cristianesimo timido e spesso anonimo": sono i messaggi lanciati dall'arcivescovo di Genova e presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, nell' omelia pronunciata nella cattedrale di San Lorenzo in occasione della cerimonia nella solennità di Tutti i Santi. "I cristiani - ha spiegato Bagnasco - devono essere testimoni della fiducia soprattutto quando la fiducia sembra, in generale, venir meno". E la fiducia cristiana, ha spiegato il cardinale, "non è la fiducia sciocca e buonista per cui tutto in qualche modo si aggiusterà, ciò è irresponsabile, ma la fiducia che nasce dalla certezza che Dio ama l'uomo e non lo abbandonerà mai". Un altro motivo per cui avere fiducia è "il bene che esiste nella gente e in larghissima misura" ha aggiunto Bagnasco: "si vede poco, non occupa gli spazi delle cronache, non fa rumore - ha detto il presidente della Cei -, è schivo, ma è come una presenza diffusa nella tessuto della vita semplice e quotidiana, é una forza che a volte sembra soccombere, ma che alla lunga è vincente, fa la storia e dà luminosità al mondo". Intanto anche a Genova c'è stato il tradizionale assalto ai cimiteri con qualche rallentamento soprattutto nella zona di Staglieno.
Cronaca
Bagnasco: "Uscire da cristianesimo timido e spesso anonimo"
1 minuto e 8 secondi di lettura
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- A Palazzo Ducale nuovo appuntamento con la Stanza del Cinema: i film di aprile
- Picchia la moglie per avere soldi in prestito, 85enne agli arresti domiciliari
- Al Banco Alimentare 150mila euro dalla Regione per combattere la povertà
- Sciopero ferrovieri: possibili cancellazioni dei treni martedì 6 maggio
- Auto brucia nella notte in via Tanini, in Albaro fumo per un pentolino sul fuoco
- Legambiente premia la Liguria: bandiera verde al parco del Beigua
IL COMMENTO
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo