Cronaca

41 secondi di lettura
E' stato condannato a 28 anni di reclusione Francesco Titta, genovese di 68 anni, accusato di avere ucciso per gelosia a bastonate, in un agguato teso con la complicità di un romeno, il presunto amante dell'ex moglie, Luigi Damonte. Lo ha deciso la Corte d'Assise di Genova, al termine di oltre tre ore di camera di consiglio. Titta è stato inoltre condannato al pagamento di una provvisionale di 100 mila euro per ciascuna delle quattro parti civili. Nei giorni scorsi il pubblico ministero Pier Carlo Di Gennaro aveva chiesto la condanna all'ergastolo. Per il delitto, compiuto il 26 marzo dell'anno scorso ad Arenzano, il romeno Lucian Tarara, 35 annni, è già stato condannato con rito abbreviato a 16 anni e otto mesi. Damonte, 46 anni, magazziniere della Coop, fu trovato agonizzante in un fosso, non distante da casa sua, la mattina del 26 marzo 2008.