Cronaca

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Terminata la sua confezione di farmaci per il mal di stomaco, una ragazzina tunisina di 16 anni ha ingerito per sbaglio quelli del fratello, un medicinale salvavita molto forte, utilizzato come terapia d'urto nell'epilessia: per questo è finita in coma all'ospedale di Imperia e ha rischiato di morire avvelenata. Il caso è stato ricostruito dai carabinieri che in un primo momento pensavano che la ragazza avesse assunto stupefacenti. Scartata quasi subito questa ipotesi, così come quella del tentato suicidio, è stato accertato che è stato un errore. Ora le sue condizioni sono migliorate.