Cronaca

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A battezzare il ritorno del Genoa in Europa dopo 17 anni tocchera’ ai danesi dell’Odense. Un sorteggio, quello effettuato a Nyon che, almeno sulla carta, puo’ dirsi positivo per la squadra di Gasperini perchè il Grifone, che non era teste di serie, in mattinata era stato inserito nel gruppo 6 che prevedeva autentiche corazzate quali gli inglesi dell’Aston Villa, i russi dello Zenit San Pietroburgo, i ceki dello Sparta Praga e i rumeni dello Steaua Bucarest. Tutti evitati. L’ultima era proprio l’Odense che poco prima delle 14, orario del sorteggio, è finita contro i rossoblu’ nella nuova Europa League. La prima partita si disputerà a Marassi il 20 di agosto, sette giorni dopo Rossi e compagni renderanno la visita ai danesi. Odense è una città di circa 190.000 abitanti che sorge sull’isola di Fiona nella regione di Syddanmark. Importante porto commerciale e centro industriale del paese ha dato i natali allo scrittore Hans Christian Andersen e piu’ modestamente al calciatore ex Milan Helveg che tra l’altro a 38 anni veste ancora la maglia della sua città. Altra curiosità, nell’Odense gioca il fratello maggiore di Troest che attualmente e’ in rossoblu’ ma anche sul mercato. Il Genoa ha tutte le carte in regola per giocarsi la qualificazione ed accedere al girone a 4 squadre, anche se l’Odense il cui campionato è già in corso da tre settimane non va sottovalutato. L’anno scorso i danesi sono arrivati secondi dietro al Copenaghen nel loro campionato. Per questo Giampiero Gasperini frena, ma di sicuro Fabrizio Preziosi che ha guidato la delegazione del Grifone in Svizzera ha tirato un sospiro di sollievo, considerato il rischio che i rossoblu’ hanno corso se si fossero imbattute nelle altre formazioni previste. Ora l’attenzione si sposta sullo stadio e la grana dei seggiolini da installare. Il comune è in forte ritardo e c’è la possibilità che la capienza del Ferraris, per l’occasione che i tifosi del Genoa aspettano da così tanto tempo, sia ridotta. Sarà una corsa contro il tempo da parte dell’amministazione di Tursi per scongiurare una figuraccia europea e una protesta clamorosa dei genoani che cova sotto la cenere in caso di dimezzamento dei posti disponibli. Ma l’amministratore delegato rossoblu’ Alessando Zarbano non ha dubbi: sono ottimista – ha detto - e mi auguro che lo stadio sia pieno.