Ior Revival si è chiusa ieri, con l’arrivederci dato dallo Yacht Club Sanremo e dall’omonima associazione, organizzatrici dell’evento, a tutti gli armatori che hanno preso parte a quest’appuntamento, giunto ormai al secondo anno.Dopo l’apertura, tre giorni di regate, che si sono svolte regolarmente, anche se i venti instabili hanno messo a dura prova l’abilità dei timonieri e le feste che hanno animato le serate, tra cocktail party al Casinò di Sanremo e official dinner allo Yacht Club, gli armatori sono stati premiati nel grande padiglione.Vincitore del primo raggruppamento Tarantella, un Olin Stephens, di Peter Schmidt (Yacht Club Italiano); secondo classificato Grampus, C&C di Carlo Puri Negri (Yacht Club Italiano) e terzo posto Ondine, uno Swan 53 di Marco Gerbaudo (Yacht Club Sanremo).Per il secondo raggruppamento Malfamato, C.E.C. di Paolo Leuzzi (Lega Navale Sanremo) ha dominato sin dalla prima prova la classifica, seguito da Fetch, di Ezio Murzi, Baltic 42 firmato da Peterson (Lega Navale Viareggio) e da Atrevido, di Nicola Bocca, che proprio nell'ultima prova ha superato Romela, un Wind 46 di Frers, dell’armatore Roberto Grosso. Il terzo raggruppamento premia Emotion, uno Swan 391 di Franco Gaiani (Yacht Club Sanremo), secondo posto per Adrenalina, un esemplare nato dalla “matita” di Bruce Farr, di Luciano Sanna (Gambalunga Team) e terzo per Astarte, di Beppe Duca, One Tonner dell’indimenticabile Sciarelli (Compagnia della Vela).
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Si chiude a Sanremo lo Ior Revival
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