Cronaca
Delitto Biggi, conclusioni indagini: Delfino accusato dell'omicidio
1 minuto e 3 secondi di lettura
Il pubblico ministero Enrico Zucca ha depositato l'avviso di conclusioni indagini a carico di Luca Delfino (nella foto), 32 anni, di Serra Riccò, accusato dell'omicidio di Luciana Biggi, la genovese di 36 anni uccisa la notte del 28 aprile 2006 nei vicoli del centro storico di Genova. Le accuse nei confronti di Delfino sono di omicidio volontario aggravato dal fatto di avere agito nei confronti di una persona, al momento del delitto, con gravi capacità psicomotorie alterate dall'uso di alcolici, in orario notturno e poco frequentato. La conclusione delle indagini era stata resa difficile dalla mancanza di indizi sufficienti raccolti durante le indagini dagli investigatori della squadra mobile. In un primo momento, infatti, si era parlato di un'aggressione da parte di un gruppo di marocchini. Nella relazione della squadra mobile le ipotesi investigative erano due: un'aggressione commessa da più persone o da un singolo. Due giorni fa, la Cassazione ha confermato la condanna a 16 anni e 8 mesi nei confronti di Delfino per l'omicidio della sua ex fidanzata Antonella Multari, uccisa l'8 agosto del 2007 a Sanremo. La procura di Sanremo aveva impugnato la condanna del gup chiedendo l'annullamento della sentenza perché riteneva troppo lieve la pena inflitta a Delfino, accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione. Il pm aveva chiesto la condanna all'ergastolo.
Ultime notizie
- Allarme sicurezza a Sampierdarena: ondata di scippi di collanine, residenti in allerta
- Abuso edilizio in via Galata: sospesi i lavori dei box, indagini in corso
-
La mano bionica Iit che ha cambiato la vita della ricercatrice: "Faccio cose che pensavo impossibili"
- Santagostino inaugura a Genova il più grande poliambulatorio d’Italia, il primo in Liguria
- Nuovo corso per soccorritori della Croce Bianca Genovese: come iscriversi
- Samp-Cesena, Pedrola e Barak dall'inizio. E Mancini in tribuna
IL COMMENTO
Non di soli “rolli” vivono i caruggi, dimenticati da un sindaco dopo l’altro
Ex Ilva: che ci azzeccano Jindal, Renzi e la Salis