"Dopo le ronde padane ci mancavano le ronde nere". Queste le parole con cui il segretario ligure dei Comunisti italiani Enrico Vesco ha commentato la vicenda delle così dette "ronde nere" il gruppo d'ispirazione fascista che ha costituito la "Guardia Nazionale Italiana" e durante il convegno di ieri del Nuovo Msi ha proposto la sua collaborazione con le forze dell'ordine in tema di sicurezza. "Mi piacerebbe poter derubricare il tutto a un fatto marginale - ha detto Vesco - un piccolo gruppo di feticisti delle divise dedito a bizzarre carnevalate. Purtroppo, invece, la soglia di attenzione deve essere mantenuta alta perché grazie al governo Berlusconi questi gruppi potrebbero essere autorizzati a pattugliare le strade delle nostre città". Preoccupazione diffusa, dunque, per questo genere di iniziative nei confronti delle quali la stessa Procura di Milano, nella persona del procuratore aggiunto Armando Spataro, ha disposto alcuni accertamenti. "Il disegno di legge sulla sicurezza approvato dalla Camera prevede il concorso ad 'associazioni di cittadini non armati' per presidiare il territorio. Mentre il ddl sicurezza è ancora all'esame del Senato - ha concluso Vesco - faccio appello a tutte le forze del centrosinistra affinché reagiscano compattamente a questa provocazione".
Cronaca
Ronde nere, Vesco: "Tenere alta l'attenzione"
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