Il capo ufficio è aggressivo? La Cassazione lo condanna a risarcire l'impiegata stressata. E' successo a un dirigente di un ufficio giudiziario ligure accusato di aver leso l'onore e la dignità di un'impiegata, provocandole, con il suo atteggiamento prevaricatore, uno stato ansioso e depressivo passibile di risarcimento. L'uomo è stato oggi condannato con sentenza definitiva dalla Suprema Corte a risarcire la donna, anche se nella sentenza non viene commisurata l'entità del risarcimento. La Corte ha così respinto il ricorso del dirigente già condannato nel 2005 dai giudici della Corte d'Appello di Genova. Al processo hanno testimoniato anche due colleghi di Rita C., la donna vessata, riferendo che il capo aveva un "atteggiamento quotidiano violento, aggressivo, alimentato da intemperanze, gesti di violenza ". Alla donna, colpita da stress emotivo, i medici avevano prescriverle prima, nel marzo '99, sette giorni di cura e poi nell'aprile del '99, altri 15 giorni di riposo". Tutto questo è bastato perchè si configurasse, nei confronti del capo irrispettoso, l'accusa di mobbing.
Cronaca
Cassazione: dirigente violento risarcisce dipendente
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