Cronaca

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La Procura di Genova iscrive nel registro degli indagati sette persone con l'accusa di omicidio colposo per la morte di Emiliano Cassola, l’operaio di 33 anni precipitato in un buco della discarica di Scarpino mentre erano in corso le trivellazioni per il recupero del biogas prodotto dai rifiuti. Tra gli indagati Pietro D’Alema, l’amministratore delegato di Amiu, l’azienda di igiene urbana controllata dal Comune, società tenuta fuori dall’indagine affidata alla Asl e ora finita nel mirino. Secondo l’accusa spettava anche ad Amiu il controllo sul rispetto delle norme di sicurezza. Le altre sei persone indagate a vario titolo sono almeno un altro dirigente, al momento della tragedia ai vertici di Amiu, e i rappresentanti delle due aziende impegnate nei lavori in quell’area di Scarpino: la Asja di Torino, specializzata nel recupero di biogas da discarica; e la “D’Auria trivellazioni” di Caserta, incaricata degli scavi e della posa delle tubazioni.