Cronaca
Centro storico militarizzato, fra 72 ore cento agenti in più nei vicoli
1 minuto e 0 secondi di lettura
"Il centro storico di Genova sarà presidiato giorno e notte con cento agenti in più". E' l'annuncio del questore Salvatore Presenti che parla di un piano di intervento straordinario contro la criminalità che vedrà lavorare in sinergia polizia, carabinieri, vigili e guardia di finanza a caccia di immigrati clandestini e mercatini abusivi ma, soprattutto per combattere spaccio di droga, prostituzione, furti, rapine e scippi. Le zone considerate critiche sono quella di via Turati, piazza Raibetta, l'area del Porto Antico, via Prè, la Maddalena fino a San Bernardo. Pattuglie di due o quattro agenti per controlli a tappeto. I rinforzi verranno prelevati dal Reparto Mobile della polizia, dal Battaglione dei carabinieri, dal Reparto prevenzione crimine della Liguria, dalla "buon costume". La polizia municipale metterà a dispsizione trenta vigili al giorno suddivisi in due turni nella zona di via Turati fino alla Stazione Marittima e tra poche settimane potrà contare su altri 25 neo assunti. A inizio 2010, inoltre, arriveranno altri 40 vigili da destinare in gran parte all'abusivismo commerciale e ai controlli nei locali, garantisce l'assessore comunale alla Sicurezza, Francesco Scidone. Il piano straordinario partirà tra quattro giorni con una distribuzione diversa delle forze dell'ordine.
Sponsorizzata
Mercoledì 23 Aprile 2025
A Genova inaugurata Euroflora 2025, 154 giardini da tutto il mondo - Lo speciale
Ultime notizie
- Grande pesca di acciughe nel Tigullio, pescherecci anche da Palermo
- Il Genoa verso il Milan, una delle partite più sentite dai tifosi rossoblù
-
Il pomeriggio con la candidata sindaca Silvia Salis - lo speciale
- Sampdoria, obbligo vittoria col Catanzaro. Riecco Oudin
- Elezioni e Referendum abrogativi: le modalità di voto per persone con disabilità
-
La mattina con la candidata sindaca Silvia Salis - lo speciale
IL COMMENTO
Il nuovo Papa mantenga lo sguardo di Francesco sui detenuti
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse