Politica

54 secondi di lettura
Ecco il terremoto politico. La commissione elettorale savonese si è riunita e ha emesso il verdetto sulla regolarità o meno delle liste presentate per le elezioni provinciali: Pdl e Partito Comunista del Lavoratori fuori, Lega dentro. A questo punto le due liste escluse andranno al Tar chiedendo la sospensiva per poter continuare la campagna elettorale. A parlare a caldo è Matteo Marcenaro. Lui ha sostenuto la lista Dc sempre a sostegno di Vaccarezza che dopo le contestazioni dell'Udc si presenterà con un simbolo diverso dalla scudo crociato. Nelle sue parole l'amarezza per il destino del Pdl, un caso che ora rischia di diventare nazionale: “Faremo di tutto per abbattere vincolo burocratici che rendono il meccanismo eccessivamente complesso”. La prima conseguenza a Savona intanto è quella di un partito spaccato: all'interno del Pdl tutti contro tutti per cercare il colpevole di questo errore. La contestazione riguarda il fatto che le firme raccolte per autenticare la presentazione delle liste sono prive, in parte, della città nella quale sono state raccolte. Nel caso del Pdl la città di Albenga.