Politica

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Tira un’aria strana nella politica locale che si respira anche quando si frequentano i consigli, soprattutto quello regionale. Non si capisce dove stanno i consiglieri, da che parte. Hanno tutti (o quasi) una faccia triste, forse sentono il tempo, una faccia cupa come se capissero, improvvisamente, che sta cambiando qualcosa che succederà qualcosa ma non si sa che cosa. E di fronte a un futuro così magmatico, si rattristano. Da che parte stare? Di qui dove siamo stati fino a oggi, o di là.

O, magari una via di mezzo. C’è aria mogia nel centrodestra ora che qualcuno ha messo in giro la voce che la candidatura di Biasotti alle prossime regionali del 2010 non sia poi così sicura, anche se a lanciarla è stato il ministro Scajola. Su questi incombe il rifiuto di Musso a sacrificarsi alle europee. Che ne sarà di lui? Nel centro sinistra l’unico assolutamente tranquillo è il presidente Burlando che macina chilometri su chilometri girando la Liguria ben conscio che a lui sgambetti non ne possono fare anche perché dietro Burlando c’è il nulla.

E’ la prima volta che capita nella sinistra ex Pci, ex Pds, ex Ds, che non ci siano avversari interni pronti a fare il salto, a dare il colpetto storto, a fare il dispettuccio ritirando subito dopo la manina. Un partito evanescente o due, chissà. I margheriti mogi più di una suora di clausura. Non parliamo della sinistra-sinistra che per esserci deve addirittura fare opposizione agli alleati di maggioranza che è come se la facesse a sé stessa.

Il cosiddetto centro, poi, è una rotatoria come quelle che vanno di moda oggi e che si trovano in ogni paesino che si rispetti. Girano tutti come trottole e non si fermano mai perché se qualcuno si ferma al centro (ma quale centro?) è perduto. I loro occhi centristi si perdono nell’aula del consiglio alla ricerca di un appiglio che non c’è.

Sembra che da destra e da sinistra rispondano a queste inquiete pupille con una frase: “Ma che cosa volete? Abbiamo già i nostri pensieri. Arrangiatevi”. Già, forse questa è la parola d’ordine: arrangiatevi.