Il Comune di Savona non si occuperà più di 6 delle 15 società partecipate di cui oggi l’ente detiene quote inferiori all’1,5%. Lo ha deciso la giunta Berruti. Uno snellimento della burocrazia, ma anche la consapevolezza di non poter incidere sulle scelte dei vari consigli di amministrazione. E così il Comune di Savona si limiterà a ratificare gli atti di Cooperfidi Scarl, Agenzia regionale per il recupero edilizio, Sviluppo Italia, Filse, Autostrada Albenga-Garessio-Ceva e Aeroporto di Villanova d’Albenga. Resta invece invariato l’impegno per le società in cui il Comune di Savona pesa più dell’1,5% ovvero: Ata, Consorzio per la depurazione delle acque di scarico, Acts, Università, Ips, EcoSavona, Autostrade dei Fiori e le due recenti acquisizioni sportivo-sociali quali Savona Calcio e Rari Nantes con il 5%. Dall’opposizione comunale un unico commento: 15 società partecipate per un comune come quello di savona, sono troppe si abbia il coraggio di uscire del tutto da quelle che non sono utili.
Politica
Il Comune lascia 6 società partecipate
51 secondi di lettura
Ultime notizie
- Matteo Franzoso è morto: non ce l'ha fatta il giovane sciatore genovese
- Nautico, Formenti: "Mille barche e 45 espositori dall'estero, sarà un Salone da record"
- All'ultimo respiro Ekuban fa felice il Genoa: il primo gol in campionato vale un punto d'oro a Como
- Samp: Donati ultima spiaggia a Monza. Pedrola, nuovo stop
- Al via giovedì un Salone Nautico con numeri da record: oltre 1.000 imbarcazioni da 45 paesi
- Uccise in carcere il compagno di cella, detenuto condannato a 14 anni
IL COMMENTO
Ex Ilva, Genova sempre più nei guai: governo confuso e Salis reticente
Evviva le “isolette pedonali diffuse” da provare ogni mese nei quartieri