Il sindaco di Genova ha risposto stamattina a Maurizio Gasparri che ieri, in merito alla camagna pubblicitaria degli atei sui bus di Genova, ha invitato l'azienda AMTad "affittare gli stessi spazi scrivendo ciò che si ha diritto di pensare sul sindaco della città", perché "il giudizio sarebbe inevitabilmente offensivo e quindi non potrebbe essere espresso". "La linea del Comune di Genova - ha risposto il sindaco Vincenzi - è difendere democrazia e laicità in una città con una forte presenza della Chiesa e di personalità intelligenti come il cardinale Bagnasco. Non il laicismo. La pubblicità degli atei è senza dubbio una provocazione, ma non è riferita a nessuna religione particolare, né Cristo, né Buddha, né Allah. Perciò è importante difendere la libertà di espressione".
Cronaca
Bus-atei: la Vincenzi risponde a Gasparri
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