Politica

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I lavoratori sono sicuri: è l’ennesima presa in giro della politica. Quel provvedimento bipartisan che aveva coinvolto maggioranza e opposizione in parlamento, per bloccare la revoca delle pensioni di ha lavorato a contatto con l’amianto, non è mai stato notificato all’Inps di Genova. Ecco perché, anche negli ultimi giorni, le pensioni sono state bloccate, nell’ambito dell’inchiesta di Procura, Inps e Inail, che vogliono far luce sulla regolarità o meno del riconoscimento dei benefici. Dopo un incontro con i dirigenti regionali dell’Istituto di previdenza, oggi le organizzazioni sindacali hanno accertato che all’Inps non c’è traccia della circolare nazionale con cui doveva essere revocata la sospensione delle pensioni, come aveva annunciato in pompa magna qualche settimana fa l’onorevole Michele Scandroglio di Forza Italia, membro della commissione che si era occupata della vicenda. Circa 200 lavoratori si sono recati, per protesta, alla sede dell’Inps. “Ma sono rimasti sconcertati e stupiti – dice Antonio Perziano, responsabile organizzativo della Camera del Lavoro, perché della lettera che dovrebbe tutelare le loro pensioni non c’è tratta”. Per domani è stato comunque convocato un nuovo incontro in prefettura, a Genova, a cui parteciperanno anche i dirigenti di Inps e Inail. Proprio dall’Inail, i lavoratori hanno "ottenuto l'impegno che per un certo periodo non saranno inviate altre lettere di sospensione delle pensioni”. “Ma dall’incontro in Prefettura – dice Perziano, della Cgil – vorremo anche che venisse stabilito per quanto tempo avrà valore questa decisione”.